La disciplina giuridica delle strade
di Giuseppe Napolitano

L’opera si propone di offrire un nuovo modo di affrontare il tema della disciplina giuridica delle strade, distinguendo la fase definitoria e classificatoria, dalla fase della descrizione dei diritti e delle prerogative di uso della stessa, unitamente a quella relativa ai doveri di utenti e di enti proprietari. Se i primi due capitoli si occupano quindi di definizioni e di poteri/doveri, è forse nel terzo capitolo, il tratto più originale dell’opera, ove si approfondisce l’argomento della responsabilità dell’Ente proprietario, in relazione alla condotta omissiva o insufficiente rispetto agli obblighi di custodia, manutenzione e cura che gravano su di esso. Nell’ambito di tale tema, si propongono anche importanti riflessioni sul concorso di responsabilità in relazione all’omicidio stradale e alle lesioni stradali gravi o gravissime concausate da una omessa manutenzione, anche alla luce della recente legge n. 41/2016. Il volume non trascura, infine, di dedicare attenzione anche alla responsabilità amministrativo-erariale data l’importanza sempre crescente che sta assumendo nella materia della gestione della strada. Da segnalare, infine, è la struttura che gli autori hanno dato all’opera che, nell’affrontare un tema tanto ampio ed articolato, assicura completezza e, al tempo stesso, sinteticità e chiarezza nell’esposizione, grazie anche alla presenza di utili richiami a margine che ne facilitano la lettura e di appendici normative che la completano.
Giuseppe Napolitano, Avvocato, dottore di ricerca in diritto amministrativo, specializzato in diritto amministrativo e scienze dell’amministrazione; dirigente comunale; incaricato di docenza in ambito universitario e tecnico-professionale in diritto amministrativo, diritto amministrativo punitivo, diritto della circolazione stradale; autore di pubblicazioni in materia di diritto amministrativo in generale e diritto amministrativo sanzionatorio in particolare.
Michele Orlando, Laureato in Giurisprudenza, abilitato alle professioni legali; corroborato dall’esperienza sul campo quale avvocato, ha scelto la carriera in pubblica amministrazione locale ed è, attualmente, funzionario pubblico con mansioni di Comandante della Polizia Municipale. Svolge attività di docente formatore a livello regionale per conto della Scuola Regionale di Polizia Locale della Campania e di istituti di formazione regionali e nazionali. È consulente relatore a numerosi convegni nazionali in materie giuridiche. Collabora con riviste periodiche e siti di settore, è autore di testi in materie giuridiche.
Uso, manutenzione e responsabilità di enti proprietari e utenti
- Definizioni e criteri di classificazione
- Diritti, doveri e prerogative di uso
- Responsabilità civili, penali ed erariali
Pagine | 306 |
Data pubblicazione | Ottobre 2016 |
Autori | Giuseppe Napolitano |
ISBN | 8891607171 |
ean | 9788891607171 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Appalti & Lavori Pubblici |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17X24 |
Capitolo 1 LA NOZIONE DI STRADA ED I CRITERI NORMATIVI DI CLASSIFICAZIONE DELLA STESSA 1.1. La strada: processo evolutivo della sua nozione e dell'attuale assetto normativo che ne costituisce l'essenza. Impostazione metodologica e fini dell'opera Nozione "funzionale" di "strada" Nozione "giuridica" di "strada": anni '40 Nozione "giuridica" di "strada": anni '70 Nozione "giuridica" di "strada": anni '90 Il peso del "nuovo codice della strada" sulla nozione L'abrogazione implicita di norme incompatibili Nota metodologica e finalità dell'opera 1.2. Le strade nella disciplina del "codice civile" Il libro III c.c.: "i beni" Le "strade" beni suscettibili di appartenere a privati Le "strade" beni di naturale appartenenza alla P.A. L'appartenenza alla P.A. implica la demanialità 1.2.a) Le strade e le caratteristiche della demanialità Dottrina pre-codicistica sulla demanialità I riferimenti normativi: artt. 822-830 c.c. I caratteri: appartenenza e destinazione Demanio naturale e demanio legale 1.2.b) Disciplina dei beni demaniali: inizio e cessazione della demanialità; il regime giuridico dei beni demaniali; i diritti demaniali su beni altrui a) Inizio e cessazione della demanialità L'inizio e la cessazione della demanialità 1.a) Beni del demanio legale/accidentale ed inizio della demanialità 1.b) Beni del demanio legale/accidentale e cessazione della demanialità Sdemanializzazione tacita e sua impraticabilità b) Il regime giuridico dei beni demaniali I beni facenti parte del patrimonio: nozione residuale L'art. 823 c.c. e le caratteristiche della demanialità L'uso dei beni demaniali: uso normale, uso speciale, uso eccezionale La tutela dei beni demaniali c) I diritti demaniali su beni altrui Le strade vicinali 1.3. Le strade nella disciplina del "nuovo codice della strada" Centralità del codice della strada nella definizione della nozione di "strada" La clausola di abrogazione implicita dell'art. 231 c.d.s. 1.3.a) La definizione di strada La definizione di strada: art. 2, comma 1 c.d.s. La clausola: "...ai fini dell'applicazione delle norme …" La formula: "... uso pubblico destinata alla circolazione ..." 1.3.b) La classificazione delle strade La classificazione delle strade, complessa attività amministrativa La ricognizione normativa delle fonti della classificazione delle strade a) La classificazione "tecnico-funzionale" La classificazione tecnico-funzionale delle strade, nel d.lgs. n. 285/1992 A - Autostrade B - Strada extraurbana principale C - Strada extraurbana secondaria D - Strada urbana di scorrimento E - Strada urbana di quartiere F - Strada locale Le "strade di servizio" F-bis - Itinerario ciclopedonale La classificazione tecnico-funzionale inserita nel c.p. b) La classificazione "amministrativa" La classificazione amministrativa: il comma 5 dell'art. 2 c.d.s. Il comma 6 dell'art. 2 c.d.s. A - Le strade statali Le sovrapposizioni semantiche "atecniche": oltre la "SGC", "E", "T", "RA" e superstrade B - Le strade regionali Le prerogative regionali in tema di viabilità, dopo il d.lgs. n. 112/1998 Il superamento della classificazione amministrativa di cui alla lett. B comma 6 C - Le strade provinciali D - Le strade comunali Importanza della delimitazione del "centro abitato" Le strade vicinali (poderali e di bonifica) I commi 8 e 9 dell’art. 2 c.d.s: classificazione, declassificazione, mutamento regime proprietario Procedimentalizzazione, rinvio La Valutazione di impatto ambientale e l'irrilevanza della classificazione delle strade Le strade militari 1.4. Le strade nell'inquadramento prospettato dalle direttive ministeriali Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'art. 5 c.d.s. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e i poteri di direttiva: artt. 13 e 35 c.d.s. 1.4.a) Le norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade La riclassificazione del d.m. 5 novembre 2001, n. 6792 1.4.b) Le norme per la classificazione delle strade esistenti in base alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali; norme per il catasto strade mai adottata direttiva per la classificazione tecnico-funzionale delle strade Il d.m. 1° giugno 2001: norme per l'istituzione del catasto strade 1.4.c) Le direttive per la segnaletica e per la mobilità Direttiva 12 aprile 1995 per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani urbani del traffico. Direttiva 24 ottobre 2000 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme in materia di segnaletica Le circolari dell'8 giugno 2001; i piani di sicurezza stradale La seconda direttiva 27 aprile 2006 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme in materia di segnaletica Appendice normativa Capitolo 2 IL REGIME DEI DIRITTI, DEI DOVERI E DELLE PREROGATIVE DOMINICALI E DI USO RIFERITI ALLE STRADE 2.1. La proprietà stradale: "diritti” e “doveri"; inquadramento 2.2. I diritti "dominicali" del proprietario 2.2.a) Il diritto di interclusione o esclusione Corte cost. n. 55/1968 e limitazione costituzionale alle prerogative dominicali 2.2.b) La declinazione pubblicistica del potere di interclusione o di esclusione: l'interdizione e la limitazione della circolazione La potestà pubblica di interdizione della circolazione secondo il c.d.s. A - L'interdizione della circolazione fuori dai centri abitati B - L'interdizione della circolazione nei centri abitati Il coordinamento ministeriale del potere di regolamentazione 2.3. Il diritto all'uso normale e l'interesse agli usi speciali o eccezionali della strada L'art. 16 Cost. e la verifica dell'intensità del diritto alla circolazione ed uso della strada Corte cost. n. 12/1965: legittima la limitazione della circolazione per garantire "il buon regime della cosa pubblica" La libera circolazione non si identifica con la libertà assoluta di circolare su tutte le strade con il mezzo privato Uso normale=diritto soggettivo. Usi speciali o eccezionali=interesse legittimo 2.3.a) L'uso speciale della strada nella previsione del d.lgs. n. 285/1992 Uso speciale della strada: A) le competizioni sportive La disciplina autorizzatoria delle competizioni non motoristiche La disciplina autorizzatoria delle competizioni motoristiche Uso speciale della strada: B) i trasporti eccezionali 2.3.b) L'uso eccezionale della strada nella previsione del d.lgs. n. 285/1992 La disciplina generale delle concessioni ed autorizzazioni stradali Il rilascio senza pregiudizio per i diritti dei terzi A) Uso eccezionale della strada: l’occupazione del suolo pubblico B) Uso eccezionale della strada: depositi, lavori e cantieri C) Uso eccezionale della strada: accessi, diramazioni e passi carrabili D) Uso eccezionale della strada: gli impianti pubblicitari sulle strade Pubblicità, centro abitato: competenze e deroghe della regolamentazione comunale e suoi limiti Pubblicità, autorizzazione e semplificazione Pubblicità: ancora sui limiti della regolamentazione comunale per la tutela della sicurezza stradale Pubblicità: rilevanza delle previsioni del d.P.R. n. 495/1992 Pubblicità: dinamiche sanzionatorie e metodi ripristinatori E) Le pertinenze stradali F) L'attraversamento della sede stradale ed i cassonetti 2.4. I poteri ed i doveri degli enti proprietari delle strade nonché dei titolari di concessioni o potestà di proprietà a confine La manutenzione delle strade vicinali Gli obblighi di manutenzione e gestione di cui all'art. 14 c.d.s. Gli obblighi dell'ente proprietario e la segnaletica nel c.d.s. 2.4.1. Obblighi di osservanza imposti per garantire la sicurezza della circolazione e l'integrità della strada Gli artt. 29-31 c.d.s. Gli artt. 32 e 33 c.d.s. 2.5. Il rapporto tra le potestà di gestione della strada e gli interessi dei privati, secondo la disciplina del codice della strada Atti vietati. Art. 15, comma 1 c.d.s. Fasce di rispetto in rettilineo ed aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati. Art. 16 c.d.s. Fasce di rispetto nelle curve fuori dei centri abitati e fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati. Artt. 17 e 18 c.d.s. Distanze di sicurezza dalle strade. Art. 19 c.d.s. Appendice normativa Capitolo 3 LA RESPONSABILITÀ DELL'ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA 3.1. La responsabilità aquiliana Inquadramento sistematico. Art. 2043 c.c. Inquadramento sistematico. Art. 2051 c.c. Evoluzione giurisprudenziale Il caso fortuito Il concorso di colpa 3.2. Strade ed ente proprietario Gli obblighi di manutenzione della strada Gli obblighi di gestione e pulizia delle strade I doveri di controllo tecnico dell’efficienza delle strade e delle sue pertinenze I doveri di apposizione e manutenzione della segnaletica stradale 3.3. Comportamento degli utenti e doveri verso la cura della strada Danneggiamento delle strade, della segnaletica e delle pertinenze stradali 3.4. Il ritorno alla responsabilità civile e l'approfondimento dei concetti di "insidia e trabocchetto" Le teorie giuridiche alla base dell'obbligo risarcitorio La teoria extracontrattuale La teoria contrattuale 3.5. Individuazione del soggetto responsabile. Focus enti locali La responsabilità del sindaco e dell'assessore La responsabilità in concorso tra dirigente e sindaco Responsabilità e giurisprudenza 3.6. Il concorso omissivo per i fatti lesivi connessi o correlati alla cattiva manutenzione della strada: novità (e non novità) derivanti dalla legge 23 marzo 2016, n. 41, in materia di omicidio stradale Colpa e responsabilità per omissione Reati omissivi colposi Reati omissivi collegati alle strade Individuazione del soggetto penalmente responsabile Responsabilità penale e costituzione di parte civile per il risarcimento del danno 3.7. Ipotesi di responsabilità erariale connessa alla gestione delle strade Deliberazione Corte conti Campania n. 3/2014 Deliberazione Corte conti Piemonte n. 29/2016 I vincoli di destinazione dell’art. 208 c.d.s. Appendice normativa